I piedi sono una struttura anatomica complessa e meravigliosa, composta da 26 ossa, 33 articolazioni, 107 legamenti, 19 muscoli, 500 nervi e altrettanti vasi sanguigni.
I piedi sono però anche molto robusti, sostengono il nostro peso e sono sottoposti a una pressione pari a tre volte il peso del nostro corpo. Essi sono la nostra fonte di equilibrio, ammortizzazione e propulsione e sono continuamente sottoposti a stress e sollecitazioni.
Nonostante siano fondamentali per la nostra salute, i piedi sono una delle parti del corpo che maggiormente trascuriamo, e troppo spesso indossiamo calzature inadatte. Questo può portare ad un assetto sbagliato con conseguenti sintomi quali dolori cronici recidivanti, anomalie della morfologia del piede, difficoltà nel flettere il piede, facilità di affaticamento, ecc.
Patologie
Calzature non adatte alla corretta postura e deambulazione possono essere causa di varie patologie come, ad esempio, l’alluce valgo. Anche se la sua origine spesso è genetica, l’uso di calzature con tacchi alti e/o strette in punta, possono anticipare di molto la sua insorgenza o aggravare una patologia già esistente.
Altre conseguenze molto comuni causate dall’uso di calzature scorrette sono la metatarsalgia, la fascite plantare, il piede piatto o il piede cavo e l’alluce rigido.
Buone regole
Per favorire la circolazione è bene utilizzare calzature con un tacco di altezza media e possibilmente largo, per favorire una corretta postura, ed evitare scarpe con tacchi molto alti che sottopongono la caviglia a un’eccessiva tensione, riducendo i movimenti e limitando la spinta venosa.
Suggerimenti
Per il benessere dei vostri piedi e di tutto il corpo, noi del calzaturificio Fratelli Tomasi vi suggeriamo l’uso di calzature con un tacco di circa 3 centimetri che permette di distribuire il peso del corpo in maniera ottimale e di riservare le calzature con tacchi molto alti alle occasioni speciali.
Se il lavoro vi costringe a stare molte ore in piedi, non dimenticate di camminare ogni ora, anche solo per pochi minuti, per stimolare la circolazione del sangue.
Se, al contrario, trascorrete molte ore seduti, la prima regola per contrastare la stasi venosa è non rimanere troppo a lungo nella stessa posizione, per evitare edemi, cioè gonfiori, soprattutto alle caviglie.
Ogni tanto, fate ruotare le caviglie, non sedetevi mai con le gambe accavallate ed esercitatevi con la “marcia sul posto”: alzate bene le ginocchia come se marciaste.
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